L'Assemblea al tempo del COVID
L’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus ha costretto a rivedere tutte le nostre abitudini.
Le attività lavorative e quelle sociali si sono dovute adeguare a una nuova realtà, adottando sistemi e precauzioni che consentano di poter andare avanti garantendo l’incolumità delle persone che vi prendono parte.
Anche il condominio non è andato esente da queste novità: per evitare pericolosi assembramenti, la legge ha introdotto la possibilità di riunirsi avvalendosi dei moderni mezzi telematici. Insomma: l’assemblea ora potrà essere un luogo virtuale dove potersi incontrare in tutta sicurezza.
Si tratta di una modalità di riunione introdotta recentemente dalla legge a seguito dell’epidemia da Coronavirus. Attraverso la teleassemblea, i condòmini possono riunirsi senza che si incontrino fisicamente in un luogo determinato.
Per il funzionamento dell’assemblea online occorre ovviamente essere muniti di adeguati mezzi tecnologici: un computer, una webcam oppure anche un semplice smartphone. L’importante è che la partecipazione sia garantita.
L'Amministratore sarà tenuto a richiedere preventivamente ai Condomini l'assenso all'assemblea da remoto, ottenuta la maggioranza dei consensi potrà procedere con la convocazione.

Il condominio minimo è quello stabile che è costituito solo da almeno due proprietari diversi. Secondo la nuova normativa non è possibile nemmeno definire esso un condominio perchè al di sotto delle 8 unità non viene considerato tale. Un “condominio minimo” però può naturalmente anche avere l’esigenza di dover indire un’assemblea. L’aspetto più complesso a riguardo rientra nella formazione della maggioranza. Alla base c’è il diritto al rimborso spese per la salvaguardia e la conservazione dei beni comuni. Qualora non si possa deliberare una decisione in quanto non è stata raggiunta la maggioranza e quindi l’unanimità (in questo caso) allora si può fare ricorso all’attività giudiziaria. L’autorità giudiziaria, in questo caso, può anche nominare un amministratore di condominio momentaneo, se anche di fronte ad essa non viene deliberato nulla.